sabato 18 ottobre 2008

MOODLEMOOT BARCELONA 2008




Alla fine della settimana prossima si terrà qui a Barcellona Moodle Moot BCN 2008, appuntamento rivolto a tutti i formatori coinvolti nella realizzazione e la gestione di vivaci comunità di apprendimento on-line.

Per chi di noi è interessato a queste strane cose, ma che vivendo all’estero non ha potuto partecipare al Moodle Moot di Padova dello scorso aprile, ecco una buona occasione di confronto con i colleghi sullo stato dell’arte dell’apprendimento delle lingue con o senza le tecnologie.

Ma che cos’è Moodle? E soprattutto, vale la pena di imparare a gestire questa piattaforma on-line per insegnare/ apprendere l’italiano (o qualsiasi lingua straniera)?

La risposta alla prima domanda si può trovare facilmente in questo articolo di Francesco della Valle, Moodle, molto più di un'aula virtuale , pubblicato nel "lontano" 2005 dal Bollettino Itals. Tra le principali caratteristiche della piattaforma: la possibilità di controllare e seguire le presenze degli alunni - una vera aula virtuale - nonché l'offerta di attività di verifica di autovalutazione e di valutazione degli altri membri.

Tuttavia, l’aspetto che mi ha interessato subito di Moodle è stato il richiamo al costruttivismo e di conseguenza all’apprendimento cooperativo, come metodologia per organizzare i gruppi di apprendimento online. Non si tratta dunque di giocare con la tecnologia per rendere l’insegnamento più divertente, ma di andare verso un contesto nuovo, mediante lo sviluppo di sistemi di interazione, attraverso comunità virtuali. Alcuni strumenti di comunicazione e d'interazione scritta: wiki, blog, e-mail.

Devo ammettere che in principio lo consideravo di improbabile applicazione per le lingue straniere e forse anche un po’ pericoloso per i rischi connessi a una possibile perdita del posto di lavoro.

Chi non ha sentito questo timore, almeno una volta verso le nuove tecnologie, alzi la mano.

Entrando però nel sito di Moodle ho trovato la comunità italiana, organizzata in vari forum, uno si chiama Piazzale Italia, utile per incontrarsi e chiedere aiuto tecnico.

E qui apro una parentesi. In questi giorni (dal 20 al 24 ottobre) si svolgerà la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, dedicata alle Piazze d’Italia. Bella l’idea della piazza mediterranea, tradizionale luogo d’incontri e di voci, a cui le piazze italiane apportano spazi molto belli. Tuttavia, penso che sarebbe stata stimolante anche una riflessione sulle nuove forme di piazza, quella virtuale, frequentata dalla maggior parte dei più giovani che presto saranno nostri alunni. Nelle grandi città i ragazzi sono ormai abituati a incontri virtuali a distanza, comunicano tra Messenger e reti sociali che permettono loro di annullare barriere fisiche e di vivere già in comunità online. In fondo, ci obbligano a “ripensare” la piazza. Confesso di sentirmi un po’ delusa, mi sarebbe piaciuto ascoltare qualche conferenza sull’argomento.

Chiusa parentesi.

Per tornare a Moodle e all’apprendimento dell’italiano online, il progetto COVCELL Moodle for Language Teaching offre molte risorse a cui si può accedere dopo aver configurato l’account. Per quanto riguarda gli strumenti audio ne segnala uno particolarmente interessante, come Wimba, un software da integrare direttamente su Moodle. Ma quanto costa?

Comunque, alcuni problemi “tecnici” non sono ancora del tutto risolti in queste piattaforme digitali. Il più importante per noi insegnanti di lingue è costituito senza dubbio dalla difficile integrazione dei software audio, indispensabil per facilitare l’interazione orale. Per il momento a mio avviso una soluzione potrebbero essere i corsi in formato blended, in aula e online

Di nuovo il bollettino Itals pubblica l'esperienza di Rita Checchin, Chiara Giannoni, Fernanda Lobina, Nuove tecnologie didattiche in un contesto non formale (2007), un progetto online di italiano di livello elementare, che si appoggia all'apprendimento cooperativo.

Insomma, Moodle è una piattaforma potente che permette quasi tutte le gestioni di un campus virtuale. Tuttavia, la formazione, ovvero le funzioni di confronto, collaborazione ed interazione, saranno possibili soltanto attraverso la competenza dei tutor.

Il Moodle Moot di Padova offriva un corso Primi passi in Moodle, gradito da chi come me è un utente basico della piattaforma. Questa attenzione all’utente principiante manca invece nell'agenda dell'evento di Barcellona.

Nel frattempo, i prof di lingue ci stiamo organizzando in un forum ad hoc, per incontrarci e scambiare esperienze, nonché chiarimenti sui prezzi di manutenzione della piattaforma.

Da parte mia sarà un incontro senza pregiudizi, né esagerati entusiasmi.

Darò ulteriori notizie a Moot concluso.



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