Leggo sul blog CHIODO SCHIACCIA CHIODO la segnalazione di “Dolce Stil Web”, scritto da Pino Bruno, giornalista di Rai3. La prefazione è di Gianrico Carofiglio.
“Un viaggio attraverso il linguaggio creato dalla rivoluzione digitale” promette il sottotitolo.
Lo leggerò senz’altro, spero di capire finalmente il significato di tanti termini e neologismi, come rippare o criccare, ad esempio. Scusate l’ignoranza.
Mi sembra un’idea utilissima, userò questi termini per un’indagine in classe. Conteremo le parole che lo spagnolo ha tradotto dall’inglese, confrontando il risultato con il comportamento della lingua italiana nel contesto digitale. Poi sarà interessante testare quanti di noi, anche tra gli insegnanti, conoscono effettivamente il significato di termini quali lan, blobbare, sniffer, SSL…
“Tanto gentile e tanto onesta pare…”, queste erano le parole del Dolce Stil Novo, ma come facciamo ad usarle ai tempi di Lisbeth Salander, la fosca hacker di Stieg Larsson?
“Ogni epoca raccoglie ciò che semina” considera Pino Bruno. Niente di nuovo sotto il sole, direi, un nuovo modello di comunicazione, di riproduzione e diffusione dell’informazione, cerca sempre nel repertorio delle parole disponibili, modi diversi per esprimersi. Proprio come all’epoca dell’invenzione della stampa.
5 commenti :
ciao, spero che il mio libro possa esserti utile, anzi, fammi sapere se mantiene le promesse....scusa, ma perchè la povera Lisbeth sarebbe fosca? con tutto quello che ha passato è fin troppo gentile!
Il tuo libro mi arriva la settimana prossima. Lo leggerò quest’estate e ci servirà per aggiornare delle letture che usavamo sul lessico italiano della tecnologia. Così tutti capiremo il significato di Social Cracker, cioè di quello che fa Lisbeth, la patrona dark di tutti gli hacker buoni!
così mi piaci, Angela!
WOW! I'm honored! :0)
Thanks forr writing this
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