sabato 12 maggio 2012

PREFISSI TRA IPERCONNESSI E SCONNESSI


                               Salone_Torino


Domani si conclude il Salone del Libro di Torino 2012 e uno dei dibattiti mi ha incuriosito (anche) per l’uso dei prefissi:  Sconnessi contro iperconnessi
Si tratta del titolo di un incontro tra Beppe Severgnini e Gino Roncaglia, dedicato alle nuove pratiche del leggere e dello scrivere sul web. L’argomento è interessante,  può offrire uno spunto per un confronto tra gli alunni sull’uso degli e-book: scrivono e leggono in digitale? Oppure: come fanno per non farsi imprigionare dalla rete? La scusa sarebbe quella di fargli usare i due prefissi, l’iper accrescitivo e –s privativo. 

Così, se siete alle prese con la formazione delle parole, suffissi, prefissi eccetera, oltre ai giochi di parole o agli esercizi che di solito utilizziamo, un titolo di questo tipo provocherebbe un’interazione aggiuntiva (per un livello minimo B2).   
Inoltre, per gli studenti ispanofoni che prediligono l’accrescitivo –super (superrico, supergrande…), lasciando iper ai termini medici, è una buona occasione per far notare che in italiano anche nel parlato si usa –iper.  

Riguardo il privativo –s, per gli studenti rappresenta una novità, gli alunni spagnoli infatti tendono ad applicare –dis nella formazione del  contrario di molte parole in italiano: contento/ discontento (a causa dell’interferenza con il prefisso privativo spagnolo –des). 

Per il momento non trovo nessun filmato sull’incontro tra Severgnini e Roncaglia, ma per qualche idea utile a suscitare un dibattito in classe  segnalo l’articolo Cronache dal Salone, dal blog Book Fool. L’autrice si chiede: e voi da che parte state? Siete iperconnessi o sconnessi? 

Appunto. E voi prof?