sabato 31 luglio 2010

APPRENDIMENTO DELL’ITALIANO L2 IN AMBIENTE INFORMALE


Da un po' di tempo seguo con interesse Elledueò, il progetto di rete sociale ideato da Stefania Spina per l’Università per Stranieri di Perugia. Veramente non sono ancora iscritta, ma quando devo affrontare l’ennesimo esercizio sulle preposizioni e non dispongo di tempo sufficiente per navigare nella galassia in lingua inglese, le community italiane in rete come Elleduò, o qui in Spagna Impariamo l’Italiano, mi hanno salvata più volte da un principio di esaurimento nervoso.

L’aspetto rilevante di questi progetti è il tentativo di esplorare non soltanto l’impatto sull’apprendimento dell’italiano L2 nei nuovi contesti informali di apprendimento, attivati dalle tecnologie web 2.0, ma anche in che modo i nuovi ambienti digitali riescono ad integrarsi in un corso strutturato, con la presenza fisica degli allievi e di un insegnante.

Segnalo per chi fosse interessato all’integrazione dei due approcci, formali ed informali nell’apprendimento di una lingua straniera, l’articolo di Francesco Scolastra e Stefania Spina:

Elledueò: integrazione di “formale” e “sociale” in un ambiente di apprendimento linguistico per l’italiano L2

L’articolo, pubblicato dalla rivista della Società Italiana di e-Learning dell’Università di Trento, JE-LKS (Journal of e-Learning and Knowledge Society) non è l’unico ad occuparsi dei problemi dell’Italiano come lingua straniera. Infatti, sto leggendo sull’ultimo numero anche l’intervento di Emanuela Cotroneo dell’Università di Genova:

Blogging e produzione scritta in italiano L2: resoconto di una sperimentazione nell’Ateneo genovese

Buona lettura :-)